LA MIA ESPERIENZA DI VOLONTARIATO
Qui a Firenze, ho lavorato con L'Associazione Misericordia per aiutare i bisognosi. Ho deciso di fare volontariato perché ho voluto fare qualcosa di nuovo che non fosse la chimica. Ho sentito della Misericordia dal mio consulente a Berkeley così quando sono arrivato qui ho chiesto a Lacie se potevo lavorare con quest'associazione perché non l'avevo vista nella lista delle organizzazioni.
Il mio primo all'ospedale, dove la Misericordia si trova, ero molto intimidito perché non ero a mio agio con il mio italiano e ogni persona parlava velocemente ma non ho avuto bisogno di preoccuparmi perché immediatamente traducevo per l'altra volontaria che si chiama Johanna.
Anche Jackie era lì, ma solo per il primo giorno perché ha preferito continuare il lavoro nella scuola con i bambini che aveva conosciuto l'anno scorso.
Per il momento, il mio lavoro consiste nel rifornire di lattine di pomodori e fagioli, pacchi di pasta, scatole di biscotti eccetera gli scaffali del negozio in cui le persone in difficoltà possono fare la spesa con una speciale carta. La Misericordia "vende" questi cibi con un sistema che dà alle persone una certa quantità di punti che possono essere spesi solo dentro il suo negozio.
Ogni prodotto costa al massimo tre punti e le persone possono comprare tutte le cose di cui loro hanno bisogno.
Qui a Firenze, ho lavorato con L'Associazione Misericordia per aiutare i bisognosi. Ho deciso di fare volontariato perché ho voluto fare qualcosa di nuovo che non fosse la chimica. Ho sentito della Misericordia dal mio consulente a Berkeley così quando sono arrivato qui ho chiesto a Lacie se potevo lavorare con quest'associazione perché non l'avevo vista nella lista delle organizzazioni.
Il mio primo all'ospedale, dove la Misericordia si trova, ero molto intimidito perché non ero a mio agio con il mio italiano e ogni persona parlava velocemente ma non ho avuto bisogno di preoccuparmi perché immediatamente traducevo per l'altra volontaria che si chiama Johanna.
Anche Jackie era lì, ma solo per il primo giorno perché ha preferito continuare il lavoro nella scuola con i bambini che aveva conosciuto l'anno scorso.
Per il momento, il mio lavoro consiste nel rifornire di lattine di pomodori e fagioli, pacchi di pasta, scatole di biscotti eccetera gli scaffali del negozio in cui le persone in difficoltà possono fare la spesa con una speciale carta. La Misericordia "vende" questi cibi con un sistema che dà alle persone una certa quantità di punti che possono essere spesi solo dentro il suo negozio.
Ogni prodotto costa al massimo tre punti e le persone possono comprare tutte le cose di cui loro hanno bisogno.