lunedì 24 aprile 2017

Cara Firenze,

Prima di tutto, devo dire che sono molto fortunata di avere potuto conoscerti. Sei una città accogliente quindi mi sono sentita a casa.

Avere abitato da Agosto mi ha permesso di osservare molte cose che erano nuove per me ma adesso mi sento Italiana. La tua cultura mi piace molto perché i Fiorentini sono gentili. Una delle cose che ha attirato la mia attenzione è stata la tua storia.

Mi piace la tua storia di come sei cresciuta e diventata una città dell’arte. Questa è una delle ragioni per cui ho deciso di abitare qui. È incredibile come la architettura è più pulita, unica e dettagliata, come le tue chiese sono grandissime e fatte da grandi architetti e artisti che hanno cambiato la storia dell’arte mondiale. Per esempio, Brunelleschi, Ghiberti, Michelangelo, Da Vinci e molti altri ancora.

Anche mi piace che ci sono molti luoghi tranquilli dove si può fare un giro per i parchi o andare a piedi per tutta la città infatti Fiesole. 


Mi mancherai però ritornerò!

Ti voglio bene,

Jaqueline Rojas
Cara Firenze,

Sebbene io fossi qui per quattro mesi, io sento che ti conosco molto bene. Dalle tue strade  a tutte le tue chiese, tu sei magnifica e piena di stupore. Il Rinascimento ti ha fatto come sei oggi, non c'è un'altra città come te. Mi mancherà tutto quello che ho visto e sperimentato. Nessuno può dimenticare il tuo fiume, L'Arno, che io sempre attraversavo ogni giorno su Ponte Vecchio. Vedere tutti i turisti che visitano  te oggi mostra come sei popolare. Non so quando ritornerò qui, mia Firenze cara, però devo. L'Italia mi fa sentire come a casa, e mi fa male lasciarla.


Con amore,
Giacomo

domenica 23 aprile 2017

TUTTI A PALAZZO VECCHIO!

Palazzo Vecchio, simbolo del potere comunale e dell'indipendenza della città di Firenze, è uno dei palazzi comunali in stile gotico più imponenti e famosi.
Nato come edificio per l'amministrazione e la burocrazia, è stato poi trasformato nel XVI secolo in abitazione privata della famiglia Medici per poi tornare dal 1872 sede del Consiglio Comunale.



Durante la nostra visita abbiamo potuto ammirare capolavori di rara bellezza, abbiamo provato a immaginare come poteva essere la vita in un palazzo di così alto prestigio e siamo stati a caccia di simboli nascosti e passaggi segreti.

Clicca qui per ulteriori informazioni sul Museo, il Palazzo e la famiglia Medici: 

sabato 15 aprile 2017


SCARABEO UMANO
Quante volte avete giocato al classico gioco di società "Scarabeo"?
Eccolo qui in una versione "umana" che richiedeva velocità, energia e concentrazione! 

Abbiamo usato la lingua italiana, superato prove e penitenze e riso tanto!!


mercoledì 12 aprile 2017


Quando ho scelto questo “film”, pensavo che fosse un film recente, però ho trovato che è un episodio di Lucky Luke. Comunque, è quasi lungo come gli altri film, quindi parlo ancora di questo. Il film è ambientato a Daisy Town, una città nel Wild West, durante i primi anni del1900, in questa città tutti dipendono dal caffè però­­­­­ da tempo la loro provvista è finita e il caffè non è arrivato. Allora Lucky Luke, lo sceriffo della città, decide di scoprire che cosa era successo. Molte cose divertenti accadono mente lui cerca per la città. Susan B. Anthony è arrivata per chiedere ai cittadini di votare per la sua proposta: che Lucky Luke e Lotta Legs, la locale barista, scambino i loro lavori. Infatti Lucky Luke è meglio di Lotta Legs come barista, e lei è peggio di lui come sceriffo. Alla fine loro scoprono chi aveva rubato il caffè e tutti i cittadini hanno finalmente il loro caffè. Mi è piaciuto questo film perché è molto divertente e sopra le righe per esempio c’è un cavallo che parla come un umano. Il che fa del film una vera commedia che ti consiglio guardare!

Questo è l'unico trailer che posso trovare. Mi dispiace che questo non è nell'italiano.

Viva l'Italia

Viva l'Italia

Massimiliano Bruno è il regista e il scrittore dal film Viva l’Italia nel 2012. Viva l’Italia è un film di commedia italiana dove il gran attore Michele Placido  ha il ruolo di protagonista, Michele Spagnolo.

Ho deciso di guardare questo film all’inizio di questo semestre perché ho visto sul Netflix che era un film italiano. Il titolo ha attirato la mia attenzione perché è stato scritto con i colori della bandiera italiana e anche con riferimento positivo per l’Italia. Mi sembrava che fosse un film di commedia perché l'immagine del poster era buffa. Nonostante non c’era l'opzione di doppiare a un'altra lingua e solo c`era l'opzione degli sottotitoli in italiano, ho deciso di guardarla e provare per capire.


Penso che questo film sia stato molto divertente perché ha un po’ di tutti i sentimenti. Per esempio, la scena che mi sono piaciuta molto è quando tutti gli ragazzi sono ritornati a casa dell’infanzia. Questa scena era divertente perché loro si sono ricordati come si sono comportati quando erano piccoli ma era un po’ triste perché a causa del lavoro degli suoi papà che non lo ha lasciato di essere un buon padre, loro non hanno affetto per lui. Una ragione era perché loro non potevano essere indipendenti.

-Jaqueline Rojas
Lavoriamo sul discorso diretto & indiretto:

MEAN GIRLS


Scena dal minuto 1:10.

Lindsay:
Pranzare con ragazze di plastica è come lasciare il mondo reale ed entrare nel mondo delle ragazze!
Ed il mondo delle ragazze ha molte regole!


Ragazza mora:
Non si può indossare una canottiera per due volte di fila e ci si può fare la coda di cavallo solo un giorno alla settimana. Quindi Immagino che tu stia bene oggi!
E solo indossiamo i pantaloni della tutta o jeans il venerdí



Lindsay pensava tra sé e sé che pranzare con ragazze di plastica fosse come lasciare il mondo reale ed entrare nel mondo delle ragazze.
Le sembrava anche che il mondo delle ragazze avesse molte regole.

Dopo la ragazza mora ha spiegato a Lindsay che non si poteva indossare una canottiera per due volte di fila, che ancora ci si poteva fare la coda di cavallo solo un giorno alla settimana e quindi immaginava che lei stesse bene quel giorno perché faceva entrambe le cose. Poi ha aggiunto che solo indossavano i pantaloni della tutta o jeans il venerdì.  



Jackie & James

giovedì 6 aprile 2017

VISITA AL "MUSEO FERRAGAMO" 

Alcuni giorni fa, dopo aver parlato in classe di stile, stilisti e moda, abbiamo visitato Palazzo Spini-Feroni al cui interno, dal 1995, si trova il Museo Ferragamo. 
Prima di visitarlo ci siamo domandati se la moda può essere considerata una forma di arte o che relazione possa intercorrere tra le due. Al termine del percorso espositivo le nostre idee erano decisamente più chiare...

Ecco di seguito come il Museo introduce il visitatore alla mostra:


La moda è arte?

"Una semplice domanda nasconde il complesso universo di una relazione articolata, su cui si è indagato a lungo nel corso del tempo, senza mai giungere però a una definizione chiara o univoca. Il presente progetto analizza le forme di dialogo tra questi due mondi: contaminazioni, sovrapposizioni e collaborazioni. 
Dalle esperienze dei Preraffaelliti a quelle del Futurismo, dal Surrealismo 
al Radical Fashion.

Nel percorso si focalizza l’attenzione sul lavoro di Salvatore Ferragamo, affascinato e ispirato dalle avanguardie artistiche del Novecento; su alcuni atelier degli anni cinquanta e sessanta, luogo di studio e d’incontri; e sulla nascita della cultura della celebrità, per proseguire con le sperimentazioni degli anni novanta e arrivare a domandarsi se nell’industria culturale contemporanea si possa ancora parlare di due mondi distinti, o se invece siamo di fronte a un fluido gioco di ruoli."



Guarda lo slideshow per ammirare di nuovo alcuni dei capolavori che ci hanno particolarmente colpito durante la visita:


Per ulteriori informazioni su Salvatore Ferragamo, le collezioni, il Museo e i prossimo eventi clicca qui: http://www.ferragamo.com/museo/it/ita/mostre/